Cos’è la Stimolazione Magnetica Transcranica ripetitiva?
La rTMS è un trattamento approvato dalla Comunità Europea per le depressioni maggiori farmaco-resistenti. Da qualche anno sta avendo un‘enorme efficacia clinica sul trattamento delle dipendenze da cocaina, gioco d’azzardo e cibo compulsivo.
A differenza dei farmaci la rTMS agisce modulando direttamente le aree del cervello alterate dalla patologia, con l’obbiettivo di riportarle gradualmente agli standard pre-patologia.
La rTMS utilizza impulsi elettromagnetici concentrati sull’area cerebrale di interesse, applicati con modalità specifiche per ogni condizione patologica.
Applicati in modo ripetitivo, gli impulsi modulano le connessioni tra i neuroni, note come sinapsi. I cambiamenti di lunga durata nelle connessioni neurali inducono cambiamenti duraturi e persistenti nell’attività cerebrale, invertendo
i modelli anomali e ristabilendo l’equilibrio pre-patologia.
Quali sono i sintomi e i segnali per riconoscere una dipendenza da cocaina
1. Sintomi fisici:
Dilatazione delle pupille: Spesso uno dei segni più evidenti subito dopo l’assunzione.
Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna: La cocaina è uno stimolante.
Tremori: Soprattutto alle mani.
Iperattività e irrequietezza: Movimenti rapidi, agitazione, difficoltà a stare fermi.
Diminuzione dell’appetito e perdita di peso:La cocaina riduce la sensazione di fame.
Insonnia o disturbi del sonno: Difficoltà ad addormentarsi o sonno disturbato.
Secchezza delle mucose: Bocca secca, naso che cola o sanguina (se sniffata).
Lesioni nasali o ulcere:In caso di uso cronico per via nasale, può causare danni alle mucose e persino perforazione del setto nasale.
Sudorazione eccessiva.
Occhi arrossati o lucidi.
Tic nervosi: Movimenti involontari e ripetitivi.
2. Sintomi comportamentali e psicologici:
Euforia e sensazione di onnipotenza: Immediatamente dopo l’assunzione, la persona può sentirsi estremamente energica, fiduciosa e socievole.
Loquacità eccessiva: Parlare molto e rapidamente.
Irritabilità e sbalzi d’umore: Passare rapidamente da stati di euforia a stati di rabbia, aggressività o depressione.
Ansia e paranoia: Soprattutto con dosi elevate o uso cronico, possono comparire stati di ansia intensa, attacchi di panico, sospettosità e deliri.
Difficoltà di concentrazione e giudizio alterato: Nonostante l’apparente lucidità iniziale, la capacità di giudizio e la concentrazione possono essere compromesse.
Comportamenti compulsivi di ricerca della sostanza (craving): Un desiderio impellente e irrefrenabile di assumere la cocaina, che spinge la persona a procurarsela a tutti i costi.
Isolamento sociale: Progressiva perdita di interesse per hobby, lavoro e relazioni significative, a favore dell’uso della droga.
Cambiamenti nelle abitudini e nelle priorità: La droga diventa il centro della vita, con trascuratezza delle responsabilità personali, professionali o familiari.
Riservatezza e menzogne: Tentativi di nascondere l’uso della sostanza, con scuse e comportamenti furtivi.
Difficoltà finanziarie: Spese elevate per la droga, che possono portare a problemi economici significativi.
Iperattività e agitazione: Movimenti rapidi, parlare velocemente, incapacità di rilassarsi.
Aggressività e violenza: Sia sotto l’effetto della cocaina che durante l’astinenza.
3. Sintomi di astinenza (quando si interrompe o si riduce l’uso):
I sintomi di astinenza da cocaina non sono fisicamente gravi come quelli da oppiacei, ma sono fortemente legati a disagio psicologico e craving intenso. Possono durare settimane o mesi.
Umore disforico: Tristezza profonda, apatia, anedonia (incapacità di provare piacere).
Affaticamento estremo e sonnolenza (sindrome da washout di cocaina): Sensazione di stanchezza opprimente, letargia.
Aumento dell’appetito: Forte desiderio di cibo, spesso carboidrati e dolci.
Incubi e sogni vividi e spiacevoli.
Difficoltà di concentrazione.
Irritabilità e agitazione psicomotoria.
Depressione, anche grave, con ideazione suicidaria: Questo è un rischio significativo durante l’astinenza.
Forte craving (desiderio irrefrenabile di cocaina).
Come si sviluppa la dipendenza
La cocaina causa rapidamente tolleranza, il che significa che per ottenere lo stesso effetto iniziale sono necessarie dosi sempre maggiori.Questo porta a un’escalation nell’uso e all’instaurarsi della dipendenza, caratterizzata dalla ricerca compulsiva della sostanza per evitare i sintomi sgradevoli dell’astinenza.
Quali sono i sintomi e i segnali per riconoscere una dipendenza da gioco
Il giocatore perde il controllo e su di lui prevalgono il panico, le azioni illegali, l’isolamento sociale e affettivo.
La consapevolezza di avere un problema si traduce in azioni di ricostruzione e di crescita, caratterizzate da tentativi realistici di smettere, dalla ricostruzione dei legami familiari e dal tentativo
di porre rimedio agli errori commessi. Il giocatore patologico mostra un coinvolgimento totalizzante nella pratica del gioco, tralasciando in maniera sempre più evidente gli altri aspetti della vita quotidiana
e mettendo a repentaglio relazioni significative sul piano personale e professionale. Tuttavia, il soggetto dipendente non si sente in grado di porre un freno all’impulso di giocare e necessita di somme di denaro sempre maggiori
da investire; spende gran parte del proprio tempo ad escogitare e a pianificare nuovi metodi da utilizzare nelle giocate; è irritabile e aggressivo quando tenta di ridurre il tempo passato a giocare, sperimentando
una vera e propria crisi di astinenza dal gioco; mente a familiari e alle persone care riguardo la sua attività e spesso, per procurarsi il denaro, commette azioni illegali come frode e furti
o chiedendo prestiti ingenti per far fronte ai debiti di gioco.
Accorgersi di un problema di questo tipo, quando riguarda un familiare o una persona cara, non è semplice. Questo perché il giocatore può giocare ovunque, non è necessario che si rechi nei luoghi deputati
al gioco. Bisogna prestare attenzione agli atteggiamenti che si verificano contestualmente a quello che sembra essere diventato un vizio del gioco. L’individuo dipendente dal gioco sviluppa, infatti, insofferenza e irritabilità quando tenta di ridurre il tempo dedicato al gioco d’azzardo. Uno dei campanelli d’allarme può essere evidenziato dallo stato delle sue finanze: se tende a spendere grandi somme di denaro,
ben superiori a quelle che abitualmente spende nella vita quotidiana e inizia a richiedere soldi in prestito.
Come curare la dipendenza da gioco
Come per tutte le dipendenze, uscire dal tunnel del gioco d’azzardo non è semplice per la persona che ha sviluppato la dipendenza. I familiari possono aiutare la persona cara ma, spesso, tendono ad assecondare le sue
richieste economiche, ad esempio, fidandosi quando afferma che sta tentando di smettere, che non succederà più, che è l’ultima volta.
La tattica della comprensione è utile solo se finalizzata ad analizzare il problema, tentando di far prendere coscienza in primo luogo al giocatore.
Il problema è da affrontare in tempi brevi perché la persona col vizio del gioco abbia più margine di recupero e, soprattutto, va inteso come una vera e propria patologia psichica. Pertanto, è necessario rivolgersi a centri specializzati nella cura della dipendenza da gioco d’azzardo.
Il trattamento riabilitativo svolto nel nostro centro di cura si articola nel seguente modo
– una prima fase in cui viene effettuata una visita specialistica al fine di valutare le condizioni iniziali di chi si rivolge al servizio e, di conseguenza, stabilire il piano di trattamento.
– una seconda fase, successiva a quella motivazionale, che prevede il supporto psicologico e la frequenza ad un gruppo di trattamento e riabilitazione, per affrontare il problema, sviluppare tecniche comportamentali, cognitive ed emotive, idonee a ricercare un nuovo stile di vita.
Inoltre, nel nostro centro è disponibile la cura con rTMS, una nuova metodica indolore e assolutamente non invasiva. Questa nuova tecnologia è stata sperimentata e approvata dalla CE e, negli ultimi anni, sta cambiando le prospettive di cura di tutti quei disturbi e dipendenze patologiche in cui i trattamenti e le terapie a base di farmaci sono spesso risultate inefficaci.