Cos’è il disturbo da attacchi da panico
Il Disturbo da Attacchi di Panico (DAP) è una sindrome psicopatologica caratterizzata da ripetuti episodi di ansia acuta, e tra i disturbi di tipo ansioso è quello che si manifesta maggiormente a livello fisico. La terminologia stessa è suggestiva dell’impeto caratteristico del disturbo.
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Disturbo da attacchi di panico dsm-5

DSM 5
L’attacco di panico è un evento caratterizzato da un’ansia molto intensa, tachicardia, fiato corto e paura di morire o di impazzire. Può presentarsi in qualsiasi momento e spesso è associato a periodi di forte stress e stanchezza. Quando gli attacchi di panico si presentano frequentemente in un breve lasso di tempo allora si parla di disturbo di panico. Il disturbo di panico è un disturbo presente nel DSM-5 nel capitolo dei disturbi d’ansia, insieme al disturbo d’ansia generalizzata, alle fobie e altri disturbi d’ansia specifici. Il trattamento prevede generalmente l’utilizzo di farmaci ansiolitici (sintomatici) o antidepressivi, l’utilizzo di tecniche di rilassamento, colloqui clinici e psicoterapia.
13 sintomi attacco di panico

I 13 SINTOMI
I 13 sintomi dell’attacco di panico sono:
- Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia.
- Sudorazione.
- Tremori fini o grandi scosse.
- Dispnea o sensazione di soffocamento.
- Sensazione di asfissia.
- Dolore o fastidio al petto.
- Nausea o disturbi addominali.
- Sensazione di vertigine, instabilità, “testa leggera” o svenimento.
Attacchi di panico sono pericolosi

SONO PERICOLOSI
Sebbene gli attacchi di panico spaventino molto, non sono pericolosi. Un attacco di panico non causerà alcun danno fisico. Bisogna, però, essere consapevoli del fatto che la maggior parte dei sintomi presenti in un attacco di panico possono anche essere sintomi di altre condizioni o malattie.
Attacco di panico rimedio immediato
Durante un attacco di panico è molto importante allontanarsi dai luoghi affollati e cercare di respirare a fondo e lentamente. La respirazione è un metodo molto utile per favorire il rilassamento e cercare in qualche modo di attenuare i sintomi generati dall’ansia nell’immediato.
Come bloccare un attacco di panico

BLOCCARLO
Come calmarsi durante un attacco di panico
- 1) Respira profondamente. …
- 2) Concentrati sulle tue sensazioni. …
- 3) Applica le tecniche di distrazione cognitiva. …
- 4) Pratica il rilassamento muscolare progressivo. …
- 1) Abbraccia la tua ansia. …
- 2) Prova a fermarti e a pensare a qualcos’altro.
Attacchi di panico cause scatenanti

CAUSE SCATENANTI
Gli attacchi di panico sono molto diffusi, soprattutto tra i giovani. Si stima che circa il 30% della popolazione urbana soffrirà, almeno una volta nella propria vita, di un attacco di panico.
Chi ha un attacco di panico spesso si domanda: “Perché ho gli attacchi di panico? Perché a me? Perché ora?”.
Possiamo rispondere a queste domande con tre principali ragioni, che possono anche essere concomitanti:
- Alcuni di noi hanno una predisposizione genetica all’ansia e agli attacchi di panico. Quindi potrebbero avere in famiglia parenti che soffrono di ansia. C’è anche il detto per cui “mamme ansiose fanno figli ansiosi”.
- Alcune circostanze e l’ambiente familiare in cui siamo cresciuti possono averci insegnato che il mondo è un posto pericoloso, che non siamo adeguati ad affrontarlo, ecc. Ad esempio, traumi come la malattia o la morte di un genitore o di un familiare possono creare questo tipo di vulnerabilità all’ansia. Anche i bambini che hanno avuto dei genitori iperprotettivi che, quindi, hanno involontariamente rinforzato il loro senso di vulnerabilità, da adulti potranno provare più ansia di altri.
- Lo stress che possiamo incontrare in una determinata fase di vita e che non siamo bravi a gestire, perché non abbiamo acquisito le abilità per farvi fronte. Alcuni stress poi sono inevitabili. Tutti incidono sulla nostra ansia.
- Ecco un breve elenco di fattori stressanti:
- Prendere o cambiare lavoro
- Trasferirsi lontano da casa
- Comprare una casa
- Sposarsi
- Avere un figlio
- Sentirsi intrappolati in matrimoni sbagliati o altre situazioni
- Morte o malattia di qualcuno che amiamo
- Grave depressione
- Un periodo prolungato di stress associato a incertezza circa la propria o altrui salute, stabilità finanziaria e carriera
- Piccoli cambiamenti, anche positivi, concentrati in un breve lasso di tempo
Come superare gli attacchi di panico da soli

SUPERARE DA SOLI
- Riconoscere i sintomi: aiuta a evitare di confondere l’attacco di panico con altre problematiche (un attacco cardiaco, la sensazione di “perdere la testa”, ad esempio) e spaventarsi inutilmente.
- Imparare esercizi di respirazione: per ridurre la risposta fisica all’attacco di panico, normalizzare il battito cardiaco e ridurre la sensazione di ansia.
- Distogliere la concentrazione: quando si verifica l’episodio, smettere di focalizzarsi sul momento di panico aiuta a sentirsi meglio. Alcune strategie possono essere lavarsi il viso, accarezzare l’animale da compagnia, annusare un’essenza piacevole, fare movimento fisico, riordinare la stanza etc.
- Monitorare gli episodi: annotarsi quando, dove e in che occasione si sono presentati, per individuare se ci sono dei punti in comune che li possono aver scatenati. In questo modo potrebbe essere più facile stabilire una strategia per risolvere il problema e anche notare eventuali miglioramenti (diradarsi degli episodi, diminuzione dell’intensità o della durata).
- Chiedere aiuto: gli specialisti in salute mentale possono aiutare a gestire gli attacchi e il disturbo di panico, sia con una appropriata terapia farmacologica che con insegnando ad affrontare e superare i propri condizionamento agendo sul comportamento e sul pensiero».
Attacchi di panico adolescenza

ADOLESCENZA
Generalmente si può considerare un “attacco di panico” quando si presentano 4 o più sintomi tra quelli elencati:
- Dispnea o sensazione di soffocamento
- Sensazione di asfissia e difficoltà a respirare
- Dolore o fastidio al petto
- Palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia
- Sudorazione
- Tremori
- Nausea o disturbi addominali
- Sensazione di vertigine, instabilità o svenimento
- Paura di perdere il controllo o di “impazzire”
- Paura di morire
- Brividi o vampate di calore
- Sensazioni di torpore o formicolio
- Derealizzazione (sensazione di sentirsi al di fuori la realtà) o depersonalizzazione (estraneità e sensazione di non sentirsi più se stessi).

Domande più frequenti sul disturbo da attacchi di panico
Le benzodiazepine (dette anche ansiolitici), sono in grado di bloccare un attacco di ansia o di panico in atto. All’interno di questa classe farmacologica, l’alprazolam si è rivelato molto efficace nella gestione del Disturbo da Panico.
Laila è un nuovo farmaco tradizionale di origine vegetale che combatte i sintomi dell’ansia lieve e moderata e i disturbi del sonno correlati. Laila è un farmaco SOP (farmaco senza obbligo di prescrizione) a base di olii essenziali derivanti dalla distillazione in gradiente di vapore di Lavandula Agustifolia.
- Palpitazioni, cardiopalma o tachicardia.
- Sudorazione.
- Brividi o vampate di calore.
- Tremori fini o a grandi scosse.
- Parestesie.
- Dispnea o sensazione di soffocamento.
- Sensazione di asfissia.
- Dolore o fastidio al petto.
Il disturbo di panico, però, tende a passare attraverso fasi ben precise che sono simili in molte persone; inoltre, è interessante notare che i sintomi stessi sono spesso differenti e influenzati dal modo in cui una persona reagisce ad un attacco di ansia.
Di solito un attacco di panico comporta la seguente struttura:
– Pre-attacco.
Questo può essere descritto come una sensazione di “paura” o come se qualcosa stesse andando storta. Si può sentire il battito cardiaco accelerato o si può sentire che qualcosa non va nel proprio corpo, ma non si sa cosa.
Il pre.attacco, inoltre, può essere breve o può durare per circa 10 minuti o poco più.
– L’attacco.
Il termine “attacco di panico” descrive tutto ciò che accade in un attacco ma il momento effettivo di puro terrore è costituito dai picchi di ansia che durano meno di un minuto, anche se alcune persone hanno un picco poco prima del declino.
Il picco può essere così grave come la sensazione di “terrore” che porta ad avere un attacco. Solitamente questo avviene dopo circa 10 minuti.
– Il lento declino.
Dopo aver affrontato l’attacco di panico, si ha un lento declino dei sintomi.
Per alcune persone questo può richiedere alcuni minuti, per altre, invece, può durare per ore e sentirsi incredibilmente esausti.
In media ci vogliono circa 30 minuti o poco più per recuperare dall’attacco di panico, avvertendo stanchezza anche per ore.
L’attacco di panico, in media, dura10 minuti, in quanto la maggior parte delle persone che ne soffrono si riferiscono al tempo necessario per costruire l’attacco e il tempo necessario per raggiungere il picco. In realtà, però, il disturbo di panico è molto più di questo.
Dopo un attacco di panico, una persona può ancora avere tachicardia, essere confusa e avere difficoltà di concentrazione per ore. Alcune persone, inoltre, sperimentano la depressione a causa di un attacco di panico, altre si concentrano sui propri sintomi fisici, tanto da sembrare che un altro attacco di panico sia in arrivo.
Inoltre, quando si soffre di un attacco di panico, 10 minuti possono sembrare molto lunghi, tanto da avere la sensazione che siano ore.
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